I miracoli di Gesù

(108)

Gesù guarisce la moglie del sinagogo ad Engaddi (inizio al 390.5 e fine al 390.8)

(390.5) La gente spiega: " Gli è morta la figlia lasciandoli dei piccoli nipoti. La moglie gli è diventata cieca ed ebete per i molti dolori, e dell'unico maschio non ne sa nulla. E' scomparso così, dall'oggi al domani..."
Gesù posa la mano sulla spalla del vecchio e gli dice: "Le sofferenze dei giusti hanno la rapidità della rondine rispetto alla durata del premio eterno. Ma renderemo alla tua Serai i suoi occhi di un tempo e la mente dei suoi vent'anni perchè conforti la tua vecchiaia."
"Si chiama Colomba" avverte uno del popolo.

(390.8) E Gesù fa un ampio gesto di benedizione per congedare i suoi ascoltatori onde possano andare al pasto serale e al riposo, e fa per avviarsi quando una vecchierella, fino allora nascosta dall'angolo di una vietta, fende la folla che ancora vuole stare col Maestro, e fra il gridio stupito della stessa folla si va ad inginocchiare ai piedi di Gesù gridando: "Te benedetto! E l'Altissimo che ti manda! E le viscere che ti hanno generato, che più che di donna sono, se hanno potuto portare Te!"
Un grido d'uomo si fonde al suo: "Colomba! Colomba! Oh! Tu vedi! Tu intendi! Tu parli con sapienza riconoscendo il Signore! Oh! Dio! Dio dei miei padri! Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe! Dio dei profeti! Dio di Giovanni, il Profeta! Dio! Dio mio! Figlio del Padre! Re come il Padre! Salvatore in ubbidienza del Padre! Dio come il Padre, e Dio mio, Dio del tuo servo! Che Tu sia benedetto, amato, seguito, adorato in eterno!"